Dopo l’alluvione riapre il cinema a Manciano
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- Pubblicato Venerdì, 09 Gennaio 2015 01:00
Il cinema di Manciano riapre al pubblico. Dopo che l’alluvione dello scorso ottobre aveva danneggiato il proiettore, venerdì prossimo, 16 gennaio, inizia ufficialmente la stagione al Nuovo cinema moderno di via Marsala, con una intensa programmazione cinematografica, un bar interno e spazi per attività ricreative e culturali. La gestione è stata esternalizzata. Sarà una cooperativa, infatti, ad occuparsi anche del servizio biglietteria e distribuzione locandine. “Esprimo soddisfazione per la riapertura del cinema – spiega il sindaco di Manciano, Marco Galli – e grazie all’impegno dell’amministrazione possiamo continuare a rispondere alle esigenze della comunità e soprattutto dei giovani. Un servizio che, anche se non è più affidato al Comune, permette di ridare alla città uno spazio multifunzionale su cui contare”. La cooperativa che ha vinto la gara doterà il cinema di un nuovo impianto audio Dolby surround, offrendo spettacoli di qualità. “La sala polivalente – dichiara l’assessore alla Cultura, Giulio Detti - svolge un ruolo fondamentale a livello sociale e culturale, così come a livello commerciale. Via Marsala si sta purtroppo impoverendo di negozi e il cinema risulta una fondamentale attività per mantenere vivo il centro storico e quella via in particolare. Nonostante le ristrettezze economiche – continua Detti – l’amministrazione ha fatto uno sforzo notevole per mantenere aperta la sala e per garantire la possibilità di utilizzo della stanza per fini socio-culturali. Valida questa forma di gestione mista per cui il cinema diventa un’entrata e non un costo”. Con questa nuova gestione non aumenterà il costo del biglietto, anzi sono previsti sconti particolari per i turisti, residenti e ragazzi e saranno messe in programmazione rassegne d’essai e film in lingua inglese. “L’assessorato alla Cultura – conclude Detti – ha lavorato molto per offrire un futuro alla sala, ottimizzando i costi di gestione e mantenendo attivi i servizi”.
Consiglio comunale, sì all’azione comune tra maggioranza e minoranza
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- Pubblicato Martedì, 13 Gennaio 2015 01:00
Al centro del Consiglio comunale di oggi i danni che l’alluvione dello scorso 14 ottobre ha provocato nella zona di Manciano. “Pronto a fare un percorso comune in nome dei cittadini – afferma Luca Pallini (Manciano Comune Aperto) - e firmo un documento congiunto ma ci deve essere una azione di forza che desti l’attenzione di Stato e Regione e che serva realmente a qualcosa”. “Comprendo le difficoltà del sindaco per quanto riguarda la situazione post-alluvione – spiega Roberto Bulgarini (Manciano Comune Aperto). Il nostro territorio per la Regione è una riserva indiana, nessuno ci ascolta. Si può fare un’azione comune ma solo se c’è compattezza, unione e finalità di intenti”.
Alluvione, la conta dei danni arriva in Consiglio comunale
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- Pubblicato Martedì, 13 Gennaio 2015 01:00
“Maggioranza e minoranza devono essere uniti per lavorare su un’azione comune dopo il drammatico episodio che ha colpito la nostra zona, l’alluvione del 14 ottobre dello scorso anno, che ha provocato due vittime e messo in ginocchio attività agricole e aziende private”. Parla il sindaco di Manciano, Marco Galli durante il primo consiglio comunale del 2015. “Sono preoccupato – continua il sindaco – visto che né dallo Stato, né dalla Regione abbiamo visto un centesimo dopo che abbiamo utilizzato oltre 200mila euro presi dalle casse comunali per porre rimedio alle massime urgenze post alluvione. Danni che ammontano ad oltre 8milioni di euro soprattutto per quanto riguarda la viabilità ma ad oggi nessuno si è fatto vivo. Ponti franati non ripristinati, strade dissestate che se non arrivano i soldi resteranno così. I costi per ricostruire la zona sono elevati e mi auguro che la magistratura faccia il corso e che si trovino le risorse per affrontare tutte le spese per rimettere in assetto le zone colpite dall’alluvione. Altro capitolo, affrontato dal sindaco Galli al Consiglio comunale è quello inerente alla tassa in scadenza dell’Imu. “Una tassa vergognosa – spiega Galli – soprattutto per tutti gli agricoltori che sono costretti a pagare un balzello del genere dopo le calamità naturali che hanno dovuto subire quest’anno. Io non ci sto a mettere le mani in tasca ai cittadini, lo Stato non può fare finta di nulla. Il nostro è un territorio martoriato su cui non deve pesare anche la tassa dell’Imu. Sono pronto scendere in piazza per manifestare a favore delle imprese e dei cittadini”.